Seminario con Christian Escoudé

Un appuntamento imperdibile per i chitarristi di jazz è il seminario di Christian Escoudè che si terrà il 29 dalle 14.30 alle 18.30 presso il Teatro Vittoria di Pennabilli.
Partecipare al seminario costa 30€ e dà la possibilità di avere accesso con tariffe ridotte ai concerti del Pennabilli Django Festival.
Per prenotazioni contattare l’organizzazione alla mail info@artistiinpiazza.com oppure tel +39 0541 928003.

Christian Escoudé


nasce nel 1947, da un padre gitano e chitarrista, e un madre originaria della Charente. Suo padre suona il “bal musette”, nelle sale da ballo della regione; ha una passione sconfinata per Django Reinhardt che trasmette a suo figlio, introducendolo allo studio della chitarra all’età di 10 anni. A 15 anni Christian abbraccia completamente la carriera musicale.

Christian Escoudé fa parte della piccola famiglia di chitarristijazz per metà d’origine zingara (“manouche”): come tale, forgia il suo stile nei canoni del bop su cui s’innesta l’influenza zingara. Dimostra un grande senso della melodia, che rivela le sue influenze Gypsy nel vibrato e nel portamento, nel calore nel fraseggio e nella grande generosità sonora. Si distingue per il modo personale con cui utilizza i sistemi di arpeggi-semitono-tono.

Al Jazz In, dove si esibisce nel 1972, “after hours”, incontraEddy Louiss, Bernard Lubat, Aldo Romano. Più avanti, raggiunge il Swing String System di Didier Levallet, e la Michel Portal Unity.

Nel 1976, l’Académie gli assegna il premio Jazz DjangoReinhardt, e un nuovo quartetto (con Michel Graillier, Aldo Romano, e Alby Cullaz, e poi Jean-François Jenny-Clark)prende forma. In quegli anni, lo si può udire (in veste di free lance), sia con Michel Portal, sia con Slide Hampton, conMartial Solal o Jean-Claude Fohrenbach.

Nel 1978, il Festival di Nizza è l’occasione di registrare con il quartetto di John Lewis e di suonare con Stan Getz, Bill Evans, Philly Joe Jones, Freddie Hubbard, Lee Konitz, ShellyManne, Elvin Jones …

Dal 1978, partecipa quasi ogni anno al Festival di Samois, organizzato in onore di Django Reinhardt.

Nel 1979, è al Festival di Dakar, completando il trio costituito da René Urtreger, Pierre Michelot, Daniel Humair.

Estate 1980: John McLaughlin lo invita a seguirlo in un tour, in duo, che lo porterà negli Stati Uniti, in Brasile e in Giappone.

Nel 1981, entra a far parte dell’orchestra di Martial Solal. L’anno successivo suona in quartetto insieme a Shelly Manne. Tornato in Francia, crea un nuovo quartetto con OlivierHutman (tastiere), Nicolas Fitzman (basso) e Jean My Truong(perc) – questi ultimi due saranno sostituiti da Jean-Marc Jafet e Tony Rabeson.

Nel 1983, debutta in un duo con Didier Lockwood nel 1984 che sfocerà in un trio con Philip Catherine.

Nel 1985 suona con Capon e Carter, successivamente forma il Trio Gitan con Boulou Ferré e Babik Reinhardt.

Nel 1987, suona in duo con Michel Graillier, con John Thomas, con il Trio Gitan e poi di nuovo con Capon e Carter.

Nei primi mesi del 1988 nasce un nuovo quartetto con Jean-Michel Pilc, François e Louis Moutin. L’anno successivo, formaun ottetto con quattro chitarre (Paolo Ferret Challain, JimmyGourley, Frédéric Sylvestre), fisarmonica (Marcel Azzola), violoncello (Vincent Courtois), basso (Alby Cullaz) e batteria (Billy Hart).

New York, 1990, suona al Village Vanguard con PierreMichelot, Hank Jones e il batterista Kenny Washington.

Nel 1991, circondato da un’orchestra d’archi, incide undici composizioni di Django Reinhardt. Nel 1992, raggiungono ilsuo Trio Gitan (Challain Ferret, Sylvestre), di volta in volta,Babik Reinhardt o Bireli Lagrene, e l’anno successivo, Los Angeles, registra circondato da Lou Levy, Bob Magnusson e Billy Higgins.

Nel 1998, compone e registra A Suite for Gypsies, un’operajazz rock – fusion dedicato alla memoria dei bambini zingari morti nei campi di concentramento.

Nel 2003, anno del cinquantesimo anniversario della morte diDjango Reinhardt, crea una big band (17 musicisti) con la quale esplora l’eredità musicale di Django, attraverso il propriostile e le proprie idee armoniche e ritmiche.

Nel 2004, dall’incontro di tre chitarristi sufficientemente aperti mentalmente da poter perseguire i fini di una valida espressione musicale, senza rinnegare le proprie radici, nasce Le Nouveau Trio Gitan (con David Reinhardt e Martin Taylor oJean-Baptiste Laya) .

Nel marzo 2005 esce, per l’etichetta Nocturne Ma ya. Ya., con il suo nuovo sestetto (Progressive Sextet) composto da MarcelAzzola, Jean-Baptiste Laya, Sylvain Guillaume, Jean-Marc Jafet, Yoann Serra.

Gli uffici parigini di Verve gli offrono di registrare, dal 1989 al 1994, per la EmArcy, sette album: Gipsy Waltz / 1989 / MarcelAzzola / Live at the Village Vanguard / Plays Django Reinhardt/ In LA-Standards Vol.1 / Cookin’in Hell’s Kitchen.

Nel ‘96 esce Au Duc des Lombards, nel ‘98: A Suite forGypsies.

Ad oggi, Christian Escoudé ha scritto o partecipato allaregistrazione di oltre 50 album.

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