COMUNICATO STAMPA PENNABILLI DJANGO FESTIVAL 2014

Pennabilli (RN). Anche questo anno la città di Pennabilli sarà avvolta nel caldo e scoppiettante ritmo del gipsy swing. Torna  il 27, 28 e 29 dicembre 2014, per la quarta edizione, il “Pennabilli Django Festival”, festival internazionale di musica jazz manouche.

django3La manifestazione è dedicata alla straordinaria figura del chitarrista belga Django Reinhardt, (Liberchies, 23 gennaio 1910 – Samois-sur-Seine, 16 maggio 1953), di etnia Sinti, ideatore e massimo esponente del genere musicale “Manouche” detto anche “Gipsy Swing”. Il genere celebra l’unione tra la sonorità e la creatività espressiva dello swing degli anni trenta, il filone musicale del valse musette francese ed il virtuosismo eclettico tzigano. Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Ultimo Punto già organizzatrice del Festival Buskers “Artisti in Piazza” ed è  patrocinato e sostenuto dal Comune di Pennabilli ed è inserito nel programma della Rete Teatrale della Valmarecchia.

L’evento arricchirà l’atmosfera delle giornate tra Natale e Capodanno, dando la possibilità ad appassionati e curiosi, di respirare il caldo profumo dei jazz club di tutto il mondo, permettendo, di  ascoltare dell’ottima musica nei locali di Pennabilli che  per l’occasione diverranno “Hot Club”, nei quali si susseguiranno musica, divertimento e jam session. Nella splendida cornice del Teatro Vittoria avranno luogo concerti, workshop e seminari. Musica, divertimento, ma anche condivisione e formazione, il “Pennabilli Django Festival” il 27, 28, 29 dicembre darà la possibilità di ascoltare, vedere e approfondire molteplici aspetti del Gipsy Jazz, con il rischio di diventare protagonisti di irripetibili perfomance musicali!

bireli_lagrene_1Ospite d’eccezione per questa quarta edizione il chitarrista francese Pierre “Bireli” Lagrene, che si esibirà al Teatro Vittoria sabato 27 dicembre alle ore 21.15; nato in Alsazia nel 1966, da una famiglia di musicisti, viene iniziato alla chitarra dal padre, sorprendendo per il suo talento precoce. Tanti musicisti rimangono stregati dal suo fascino, tra questi Matelot Ferrè, compagno di Django Reinhard. Biréli deve gran parte della propria emancipazione musicale a Jaco Pastorius e i Weather Report. Suona con John McLaughlin, Paco de Lucia, Al Di Meola, Ginger Baker e molti altri. A 35 anni, dopo avere indagato tutti i fronti della chitarra moderna e collaborato con i migliori jazzisti francesi, Biréli, all’apice della carriera, torna alla musica da cui tutto è iniziato: con audacia, tra virtuosismi e profondità, Biréli Lagrène si ritrova a suonare la musica di Django, rimanendo se stesso e riconfermandosi come uno dei più grandi eredi del maestro. A Pennabilli Bireli suonerà in duo con il chitarrista tedesco Wawau Adler, anche Adler come Django Reinhardt è di etnia Sinti e grande interprete del gipsy jazz. Programma completo e info alla pagina www.pennabillidjangofestival.com .

Comunicato stampa: programma terza ed ultima giornata PDF

“Uno dei grandi segreti tecnici di Django Reinhardt è che la sua chitarra è incredibilmente ben accordata. I suoi accompagnatori l’hanno sottolineato: quando si accordava, c’era già della grande musica” (Nabe, Marc-Edouard: “Nuage,” Le Dilettante, Parigi, 1993, pag. 31.)

Pennabilli (RN). Si conclude oggi (30 dicembre) il ”Pennabilli Django Festival” l’evento che ha portato nel piccolo borgo malatestiano i ritmi e i sapori della musica gitana. In questi giorni Pennabilli ha sentito l’aroma degli hot club parigini, vissuto nell’arcobaleno di colori scatenato dal linguaggio del jazz manouche ed assaporato il ritmo della musica zingara. Le imperdibili jam session nate dopo ogni concerto hanno accordato e unito nuove melodie apprezzate dal numeroso pubblico, che del gipsy jazz ha fatto la propria colonna sonora in queste giornate.

L’ultima giornata della Kermesse inizierà alle ore 14:30 al Teatro Vittoria con il seminario di Robin Nolan, un’occasione unica per i chitarristi che vogliono approfondire e migliorare la loro tecnica con uno dei chitarristi più noti e apprezzati del mondo gypsy jazz. Robin Nolan,  è stato lodato per il suo genio musicale e sensibilità da Willie Nelson, dal bassista dei Rolling Stones Bill Wyman e dal compianto George Harrison. Per iscrizioni contattare l’organizzazione, Associazione Culturale Ultimo Punto all’indirizzo info@artisitiinpiazza.com o telefonare al numero +39 0541 928003.

Il gruppo “Note Noir” aprirà il programma alle ore 18:30 presso l’Hot Club “Bar Roma”, un gruppo nato per far convergere, sulle sonorità del Jazz Manouche, brani di repertori eterogenei, suoni e forme delle tradizioni zingare che hanno percorso l’Europa nel Novecento: dalle czardas ungheresi al valse musette, passando per lo swing, le hora rumene, i canti albanesi. Questo eterogeneo panorama musicale, viene amalgamato in una sonorità che è tipica dello swing manouche francese, in omaggio al musicista Django Reinhardt e al suo popolo, gli zingari, unici testimoni, ad oggi, della straordinaria varietà e ricchezza dei linguaggi musicali che animano la cultura europea. Il violino (Ruben Chaviano) racconta, piange, scherza, fugge… alla ricerca di un incanto sonoro che, insieme alla ritmica potente ma leggera di, chitarra (Tommaso Papini), fisarmonica (Roberto Beneventi) e contrabbasso (Mirco Capecchi), possa sollevare le anime e unirle in una festa.

Di grande rilevanza lo spettacolo delle 21:30 che, sul palco del Teatro Vittoria, vedrà protagonista il gruppo “Maurizio Geri Swingtet”, il quale, seguendo un binario a cavallo fra la tradizione zingara europea, lo swing d’oltreoceano e la canzone d’autore italiana ,  produrrà un’alchimia nuova  ed originale; un suono che strizza l’occhio al mediterraneo, fra il filologico e l’innovativo, fra la ricerca stilistica e la creazione. Il gruppo formato da Maurizio Geri  (chitarra), Luca Giovacchini  (chitarra), Michele Marini (clarinetto), Giacomo Tosti “Giacobazzi” (fisarmonica/piano) e Nicola Vernuccio (contrabbasso), è un punto di riferimento  in Italia per il  genere, ed è l’ unico, ad oggi, ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”.

L’ultima serata del Pennabilli Django Festival, vedrà nuovamente protagonisti le “Note Noir”, alle ore 23:30 nell’Hot Club Ostello, dove la serata proseguirà con improvvisazioni e jam session, momenti preziosi ed espressivi, i cui passaggi carichi di energia riempiranno l’Hot Club di un aroma internazionale.

Comunicato stampa: programma seconda giornata PDF

Il jazz mi attira perché vi trovo la perfezione della forma e la precisione strumentale che ammiro nella musica classica e che manca nella musica popolare in genere. (Django Reinhardt)

Pennabilli (RN), continua a muoversi a ritmo di gipsy jazz, prosegue la seconda edizione del “Pennabilli Django Festival, l’evento dedicato al genio della chitarra  Django Reinhardt, e allo strabiliante genere musicale che con lui è nato: il jazz manouche, una musica originale e dinamica, intreccio perfetto tra lo swing americano, la mousette francese e la tradizione gipsy. Dopo il successo di ieri (28 dicembre), prima giornata di Festival che, ha accompagnato curiosi ed appassionati nel mondo del jazz manouche, la manifestazione prosegue oggi 29 dicembre con un programma ancora più ricco. La giornata si apre con  il secondo dei tre seminari che si tengono in questi giorni. A partire dalle ore 14:30 fino alle 18:30, presso il Teatro Vittoria, avrà luogo un altro imperdibile appuntamento per chitarristi, un workshop tenuto dal mago della chitarra Wawau Alder, che ieri sera ha incantato il pubblico del Teatro Vittoria. Gli appassionati che si volessero iscrivere possono contattare l’organizzazione, Associazione Culturale Ultimo Punto all’indirizzo info@artisitiinpiazza.com o telefonare al numero +39 0541 928003.

Gadjo Swing 4tetLa giornata prosegue presso l’ Hot Club Al Bel Fico, dove alle 18:30 si esibiranno i Gadjo Swing Quartet: Augusto Creni (Chitarra solista), Leonardo Spinedi (Chitarra solista) e Marco Contessi (Contrabbasso), presenteranno il loro primo album di brani originali (Manoucherie) accompagnati da un ospite d’eccezione  Michele Villari, che aggiungerà alle sonorità tipiche dell’ensemble manouche (chitarra-chitarra-contrabbasso) il tocco swing del clarinetto.

In prima serata alle ore 21.15 nell’ elegante cornice del Teatro Vittoria, uno dei chitarristi più noti e apprezzati del mondo gypsy jazz, Robin Nolan con il suo trio composto da Tolga Emilio (Chitarra) e Cristian Lisi (Contrabbasso) proporrà ritmi ipnotici, increspature melodiche e assoli che incanterà il pubblico con uno spettacolo di particolare stile e splendore.

La serata si concluderà presso l’Hot Club Ostello, dove alle ore 23:30 si terrà il secondo set della compagnia Gadjo Swing Quartet che spazieranno dai grandi classici di Django Reinhardt alle melodie tradizionali gitane, dagli standard jazz degli anni trenta alle composizioni dei più noti esponenti del manouche contemporaneo, il viaggio sulle note del jazz manouche proseguirà con un’ imperdibile Jam Session.

Comunicato stampa: programma prima giornata PDF

“Il jazz è americano, ma la musica non ha patria. E il jazz è musica. Noi suoniamo un tipo di jazz che è in stretti rapporti con la cultura europea, ma è sempre jazz. Perchè il jazz ha regole espressive da cui non si può derogare” D. Reinhardt

Pennabilli (RN). Risuonano nell’aria insieme a arpeggi e cromatismi le parole di Django Reinhardt, il chitarrista belga di origini zingare che negli anni Trenta ha reso possibile l’unione tra l’antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il jazz americano. All’ideatore e massimo esponente di gipsy jazz è dedicato infatti il PENNABILLI DJANGO FESTIVAL che dopo un esordio di successo lo scorso anno, inaugura il 28 dicembre 2012 la seconda edizione. Il Festival è nato da un’idea di Enrico Partisani, direttore artistico del Festival “Artisti in Piazza”, e dal musicista olandese Tolga During, che da sempre nutrono una forte passione per questo genere musicale. Da tempo si pensava di riempire le fredde giornate tra Natale e Capodanno, e questo festival è l’occasione per riscaldare gli animi con la coinvolgente atmosfera del jazz manouche. In questi giorni i locali del borgo medievale si trasformeranno in esclusivi jazz club – l’insegna Hot Club campeggia sull’uscio – dove musicisti di fama internazionale si susseguiranno tra concerti e jam session. Il Teatro Vittoria poi, costruito negli anni ’20, con la sua aria retrò farà da perfetta cornice a concerti e workshop.
12 eventi: 9 concerti, 3 workshop, seminari,
 renderanno Pennabilli capitale del jazz Manouche per i prossimi tre giorni.

Il primo concerto alle 18:30 presso  il Caffè della Nina, dove i “Django Roots” riscalderanno l’atmosfera. Il chitarrista Daniele Gregolin, uno dei massimi esponenti italiani del suo strumento, Gabriele Boggio Ferraris, giovane vibrafonista lodigiano, e il batterista di fama internazionale Massimo Manzi, proporranno alcuni tra i classici brani del repertorio del leggendario Django Reinhardt, rivisitati in chiave elettrica e moderna.

A seguire alle ore 21:15 i “Wawau Alder Trio” inebrieranno il Teatro Vittoria con uno scoppiettante aroma internazionale. Josef “Wawau” Adler, fa con la sua chitarra quello che vuole: le sue dita scivolano ad un ritmo così veloce sulle corde che non si riescono a seguire con gli occhi quindi alterna all’eccellente virtuosismo giochi con le armonie per trasportare il pubblico nella beatitudine di dolci ballad. Con Wawau Adler si esibirà a Pennabilli una leggenda della chitarra ritmica: Holzmanno Winterstein. Affidabile come un metronomo e attento come un falco, sempre pronto a reagire ai minimi cambiamenti e a sfidare Wawau in ottimi duetti di chitarra fino ad esibirsi in ammirevoli assoli. A completare il trio un altro  musicista eccezionale, Joel Locher  che si esibirà al contrabbasso.

Alle 23:30 la serata proseguirà nell’ Hot Club Ostello per una jam session che vedrà  nuovamente protagonista il gruppo “Django Roots” il quale accompagnerà il pubblico in un piacevole viaggio tra i suoni e la musica di Django Reinhartd.

CS 1_2012: Presentazione 2° edizione

Pennabilli (RN) torna nell’antico borgo malatestiano per la seconda edizione, il Pennabilli Django Festival, Festival Internazionale di Musica Jazz Manouche, che si terrà nelle giornate del 28, 29 e 30 Dicembre 2012. La manifestazione è dedicata alla straordinaria figura del chitarrista belga Django Reinhardt, (Liberchies, 23 gennaio 1910 – Samois-sur-Seine, 16 maggio 1953), di etnia Sinti, ideatore e massimo esponente del genere musicale “Manouche” detto anche “Gypsy Swing”. Il genere celebra l’unione tra la sonorità e la creatività espressiva dello swing degli anni trenta, il filone musicale del valse musette francese ed il virtuosismo eclettico tzigano. L’evento arricchirà l’atmosfera delle giornate tra Natale e Capodanno, dando la possibilità ad appassionati e curiosi, di respirare il caldo profumo dei jazz club di tutto il mondo, permettendo, di ascoltare dell’ottima musica nei locali di Pennabilli che per l’occasione diverrano “Hot Club”, nei quali si susseguiranno musica, divertimento e jam session; e dando la possibilità di immergersi nel mondo Manouche nell’eccezionale cornice del Teatro Vittoria, dove avranno luogo concerti, workshop e seminari. 

Enrico Partisani (Presidente Ass. Cult. Ultimo Punto) presenta la 2° edizione del Pennabilli Django Festival: “Da qualche tempo pensavo a come riempire il vuoto nel periodo fra Natale e Capodanno. Per mettere in moto gli animi in attesa dell’anno nuovo, avevo in mente un piccolo Festival di musica Jazz. La mia idea era quella di ricreare a Pennabilli la calda atmosfera che si respira nei Jazz Club. Volevo portare dell’ottima musica nei bar e nei locali di Pennabilli, per godere delle “good vibrations” che si sprigionano intorno alle jamsession notturne, mentre fuori magari nevica. Allo stesso tempo, per questo mio progetto artistico, il palco del Teatro Vittoria era perfetto per ospitare musicisti da godersi al meglio in un ambiente in cui la loro musica diventa protagonista. Negli anni, l’idea si è sempre più avvicinata al Jazz Manouche. Ho incontrato gruppi musicali Manouche nei miei viaggi e anche qui a Pennabilli ospiti del Festival “Artisti in Piazza”. Mi sentivo sempre più attirato da questo genere musicale così trascinante, creato dal genio di Django Reinhardt. L’entusiasmo di alcuni amici del Festival “Artisti in Piazza” (soprattutto Tolga During e Moreno Raspanti) nel 2011 mi ha finalmente avviato ad organizzare, assieme agli amici e collaboratori dell’ Associazione Culturale Ultimo Punto, la prima edizione del Pennabilli Django Festival. Il 2011 ci ha dato delle belle soddisfazioni, molti appassionati di buona musica sono venuti fino a Pennabilli, e questo ci ha dato una bella spinta ad andare avanti e quindi rimetterci in gioco per la seconda edizione. Anche quest’anno il programma del festival è stato elaborato assieme a Tolga e dà la possibilità di ascoltare, vedere e studiare i molteplici aspetti del Gipsy Jazz. Ai collaudati spazi pomeridiani degli Hot Clubs “Bel Fico”, “Caffè della Nina” e “Bar Roma” abbiamo aggiunto l ‘Hot Club Ostello” dove dalle 23 si potrà ascoltare della buona musica, bere una birra e fare due chiacchiere con gli avventori del Festival. Spero quindi di incontrare molte persone curiose, amanti della buona musica e del divertimento qui a Pennabilli, per il 2° Pennabilli Django Festival.

Il Festival è patrocinato e sostenuto dal Comune di Pennabilli ed è inserito nel programma della Rete Teatrale della Valmarecchia. Questo il programma dell’evento: il 28 dicembre si terranno i concerti del gruppo Django Roots (due session) e Wawau Alder Trio, nel pomeriggio avrà luogo il seminario di chitarra con Augusto Creni. Il 29 dicembre si esibiranno i Gadjo Swing Quartet (due session) e Robin Nolan, lo stesso giorno Wawau Alder svelerà i segreti della sua tecnica durante un seminario. Il 30 dicembre i protagonisti saranno i Note Noire (due session) e Maurizio Geri Swingtet, mentre nel pomeriggio Robin Nolan guiderà i chitarristi al “next level” durante il suo workshop. Musica, divertimento, ma anche condivisione e formazione, il “Pennabilli Django Festival” il 28, 29, 30 dicembre darà la possibilità di ascoltare, vedere e approfondire molteplici aspetti del Gipsy  Jazz, con il rischio di diventare protagonisti di irripetibili perfomance musicali.